Amore · Classici della letteratura · Narrativa

🔖PERSUASIONE di Jane Austen

🖋Non si è mai certi se una buona impressione potrà durare, poiché chiunque può farla vacillare. Chi vuol essere felice, sia fermo.”

Quello tra Frederick Wentworth e Anne Elliot è un amore sofferto, un sentimento intessuto di attesa, cuore e pregiudizio.

Persuasa dal forte senso del dovere e vinta dai rigidi dettami sociali, Anne rinuncia al suo amore per il capitano Wentworth.

Il destino, però, ci metterà lo zampino facendoli rincontrare otto anni dopo.

Nei loro cuori apparentemente svuotati, rinasceranno sentimenti mai dimenticati, una tenerezza del passato capace di superare orgoglio e dissapori.

Ma è possibile amare ancora?

A questo sentimento silenzioso ma caparbio fanno da cornice le stravaganze di una nobiltà frizzante e superficiale che vi strapperà più di un sorriso.

Solo Jane Austen può far convivere con tanta leggiadria la purezza di un amore, una smodata vanità e un irriverente orgoglio di lignaggio.

In “Persuasione” non ci sono colpi di scena, passioni violente o sotterfugi d’amore.

Ci si affeziona al buon cuore dei personaggi ma anche alle loro imperfezioni, si sorride per le loro stranezze e si sussulta davanti al coronamento di un sogno d’amore.

“Persuasione” mi ha fatto battere il cuore. Tanto.

🎬 Una menzione a parte merita il film del 1995, diretto da Roger Michell.

Se ultimamente vi sentite poco attraenti e avete problemi di autostima, dovete assolutamente vederlo! Tra doppi menti, denti storti, nasi improponibili e mascelloni imponenti vi sentirete bellisssimissimi!

Per l’occasione, il GDL di Elena si è trasformato in un covo di pettegole vittoriane! Ci siamo calate perfettamente nella parte e ci siamo divertite moltissimo.

Hai proprio ragione Sara: quello non era decisamente il nostro amato Wentworth! 😅

E come darti torto Francesca? In quel film sono davvero tutti racchi!

❓️Avete letto “Persuasione”? Qual è il romanzo di zia Jane che preferite in assoluto? Team Darcy o Team Wentworth?

Amore · Classici della letteratura · Narrativa

🔖IL PROFESSORE di Charlotte Brontë

🖋Chi può dirsi libero dalla tirannia degli eventi?

Primo romanzo di Charlotte, “Il professore” fu rifiutato dall’editore e stampato postumo.

Per tutta la vita, Charlotte credette fermamente in quest’opera, tanto da scrivere: “vi ci trovo più fibra, più sostanza, più realtà che in gran parte di Jane Eyre”.

Ma veniamo alla trama…

William Crimsworth, orfano di genitori, dopo aver lavorato nella fabbrica del fratello, uomo superbo e meschino, decide di cercare il proprio posto nel mondo. Lo trova a Bruxelles, diventando professore di inglese in due rinomati collegi e innamorandosi, dopo varie vicissitudini, di una sua studentessa.

Nulla di straordinario, apparentemente… Ma cosa rendeva questo romanzo tanto speciale agli occhi della sua creatrice?

Credo di averlo compreso una volta terminata la lettura: tra le pagine di questo libro, Charlotte si mette a nudo, mostrando al lettore la crepa che si è aperta nella “cella cavernosa del suo cuore” quando l’ amore per il suo insegnante di francese non ha avuto un lieto fine.

Lo fa con semplicità,  sotto mentite spoglie maschili, narrando la storia di uomo che impara a proprie spese quanto il vero amore non risieda nella bellezza o nella ricchezza ma nella virtù di un cuore generoso.

“Il professore” ci insegna a diffidare di quei “fiori bellissimi sbocciati al sole e nella prosperità” che non hanno conosciuto l’inverno, a ricercare l’onestà in un tempo corrotto da malignità e pettegolezzi e a perseverare sempre e comunque, non facendosi abbattere dalle avversità della vita.

Questo romanzo è Charlotte! ❤️

Ringrazio il gdl di Elena per questa lettura condivisa che mi ha lasciato tanto su cui riflettere.

Classici della letteratura · Narrativa

🔖IL RE DELLE BAMBOLE di Edmondo De Amicis

🖋 “Sì succedono così le giornate fra un tal rimescolio e una tal confusione di bambole e di bimbe, di vocine naturali e di vocine meccaniche, di braccini di carne e di braccini di legno (…) che egli è sul punto di confondere la merce con la clientela, di rivolger  la parola a una pupattola e dar corda a una signorina.”

✨️ Quanta magia in questo racconto che narra di bambole, di destini, di generazioni di bambine (diventate madri a loro volta), di trine, merletti ma anche della strana inquietudine che suscita la vita artificiale.

Adoro la suggestione dell’autore che di fronte alle decine di bambole in fase di riparazione si perde nei ricordo dello spettacolo di “Jack lo squartatore” visto in un baraccone, immaginando ad occhi aperti il carnaio della casa di Sedan descritto da Zola.

🤐 Non vi dirò altro…

Lasciatevi incantare dalla presenza suggestiva di rare creature infrangibili, dal fascino di una bottega senza tempo e da Gerardo Bonini che, assieme alle sue bambole e marionette, crea sogni e desideri.

❓️Avete letto questo racconto? Giocavate con le bambole o le marionette quando eravate bambin*? Vi incuriosiscono le vecchie bambole di una volta?

😱 A me hanno sempre trasmesso una inspiegabile inquietudine con quegli occhi vitrei, le parrucche posticce dalle improbabili acconciature e gli abitini stantii da prima comunione o festa del paese. Ecco, già a pensarci, ho i brividi! 😅😅😅

Classici della letteratura · Narrativa · Racconti

🔖DI NOTTE di Grazia Deledda

📖 Una bambina che si sveglia in un grande letto freddo, una notte dall’oscurità spaventosa, un uomo legato a una sedia in una cucina rischiarata da “funebri chiaroscuri” e cuori induriti che hanno per religione la vendetta, sono i protagonisti di questa evocativa novella deleddiana.

Potrà una bambina, “un fiore nato dalla colpa ma pura come le nevi del Gennargentu”, impedire un atroce delitto?

In questo racconto drammatico e toccante si intrecciano indissolubilmente innocenza, peccato, vendetta e le credenze popolari radicate nell’aspro entroterra sardo.

✒️La scrittura della Deledda mescola lirica e pathos e ammalia il lettore trasportandolo nella solitudine invernale dei monti e in una notte terribile in cui regna un desiderio sanguinario di vendetta, in cui tutto può accadere.

🍂🍁🍂🍁Questo racconto dalle vibes autunnali e tenebrose è perfetto per le letture a tema di Ottobre ed è un piccolo gioiellino da custodire in libreria…

❓️Avete letto questa novella? Amate, come me, la scrittura poetica di Grazia Deledda? Vi leggo nei commenti⬇️⬇️⬇️ e vi auguro una meravigliosa giornata! ❤️📚

Amore · Classici della letteratura · Letteratura per ragazzi · Narrativa · Storie di amicizia

🔖L’ULTIMO AMICO di Edmondo De Amicis

Un giorno, ti ritrovi a lanciare una pallina in giardino pur sapendo che nessuno la riporterà più indietro.

Un giorno, mentre metti via un po’ alla volta tutte le sue cose, ti rendi conto di non essere pronta a non rivedere più i suoi occhioni dolci, il suo tartufo sempre umido e la sua coda scodinzolante al tuo rientro a casa.

Eppure, con il passare del tempo, nonostante il dolore, ti senti grata per aver vissuto quell’amore, così puro e prezioso.

E mentre cresce la nostalgia nel cuore, ti donano questo libricino che sa d’altri tempi e hai quasi paura a leggerlo perché pensi possa riaprire una ferita non del tutto rimarginata ma poi, pagina dopo pagina, scopri di esserti sbagliata!

📖 Quella di Edmondo De Amicis è una storia dolce e delicata che narra dell’affetto dello scrittore per il suo cane Dick. Un sentimento fatto di quotidianità, di piccoli gesti, di marachelle, di un amore unico e dell’immenso conforto che sa lenire le ferite profonde dell’anziano scrittore, provato dalla morte della madre, dal suicidio del figlio ventenne e dalla separazione dalla moglie.

L’ULTIMO AMICO è un racconto intimo che vi farà sorridere, riflettere, gioire e commuovere.

Un classico ritrovato assolutamente da leggere e da donare.❤️ Grazie Caravaggio editore.

❓ Avete letto questo racconto? Vi incuriosisce? Avete pelosini e zampine intorno?

Io ho un dolce gatto biondino di nome Phil 🐱 , due fratellini gattini, Sissi e Artu’ 🐾🐾e due tartarughe discole e impertinenti, 🐢🐢 Penny e Scellino. In foto, il mio amato Holly 🌈. Vi leggo nei commenti⬇️⬇️⬇️⬇️

Autobiografia · Classici della letteratura · Narrativa · Temi sociali

🔖LESSICO FAMIGLIARE di Natalia Ginzburg

“Lessico famigliare” non e’ soltanto la storia della famiglia Levi, ebraica e antifascista, ma e’ per ammissione della stessa scrittrice “una folla di ricordi”.

Questo libro di memorie che ci fa conoscere da vicino la vita intima della Ginzburg, ha per protagonista un focolare domestico in cui convivono affetti sinceri, litigi, partenze, ritorni, pettegolezzi e la cornice storica ingombrante e spaventosa del fascismo e delle leggi razziali.

La scrittrice mantiene viva l’immagine di chi c’e’ ancora e di chi purtroppo non c’e’ più perdendosi nel ricordo di un padre burbero e testardo, di una madre dall’animo buono ma a tratti frivola, dei fratelli dalle mutevoli passioni, del buon Adriano Olivetti a lei molto caro e dell’umbratile Cesare Pavese che non volle o non seppe vivere.

In un romanzo in cui menzogne e verità si intrecciano nella memoria, i veri protagonisti diventano i coloriti modi di dire del padre, le divertenti sottolineature della madre e i motti inventati dai fratelli.

Ho apprezzato molto la sensazione di quotidianità che trasuda dalle pagine del romanzo ma , se devo essere sincera, mi e’ mancato un po’ di cuore. In questo resoconto di ricordi preziosi ho sentito il vuoto attorno alla figura di Leone Ginzurg. Da romantica, mi sarei aspettata che la sua triste vicenda avesse un po’ più di rilievo e sentimento.

❓️Voi avete letto il romanzo? Cosa ne pensate?

Classici della letteratura · Romanzo epistolare

🔖 LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS di Ugo Foscolo

✒️ ” L’uomo non gode de’ suoi giorni; e se talvolta gli e’dato di passeggiare per li fiorenti prati d’Aprile, dee pur sempre temere l’infocato aere dell’estate, e il ghiaccio mortale del verno”.

📖 Considerato il primo romanzo epistolare della letteratura italiana, raccoglie le lettere che il protagonista, studente universitario veneto di fede repubblicana, indirizza all’amico Lorenzo Alderani.

Tradito da Napoleone che ha ceduto l’amata Venezia agli Austriaci, Jacopo, per sottrarsi alle persecuzioni politiche, e’ costretto ad un ritiro forzato e solitario sui Colli Euganei.

🌳📚✍️ Immerse in una natura incontaminata e lussureggiante, le sue giornate sono scandite da lunghe passeggiate, dalle letture di Plutarco, dalle missive all’amico Lorenzo e dalla compagnia del gentile signor T. e delle sue figlie, Teresa e Isabellina.

❤️ Tra lui e Teresa, promessa sposa di Odoardo, sboccia pian piano l’amore: un sentimento puro che diventa l’ unica consolazione dal tormento di sapere la sua patria schiava.

I suoi viaggi lo porteranno a Ferrara, Bologna e Firenze, permettendogli di incontrare grandi personaggi e di meditare sulla politica, la storia e la filosofia.

La notizia inaspettata del matrimonio di Teresa con Odoardo gli procurera’ un terribile tormento sentimentale che lo porterà al suicidio.

Perduta ogni speranza e congedatosi dai propri cari, Jacopo si uccidera’, trafiggendosi il cuore con un pugnale.

La sua morte e’ un sacrificio sia fisico che spirituale. Jacopo, privato dei propri ideali, dell’amore e della patria, anela all’unica pace possibile. La sua esistenza e’ ormai priva di significato.

Un classico sicuramente da rispolverare! Se amate il genere epistolare dell’epoca vi consiglio di leggere anche “I dolori del giovane Werther”di Goethe.