Fantasy · Letteratura per ragazzi · Storie di amicizia

🔖L’ORDINE DEI SENZASONNO. IL RISVEGLIO DI VICTORIA IGNIS di Isaak Friedl

E se il dolore potesse trasformarsi in forza?

Victoria Ignis ha quattordici anni e un vuoto che non la lascia mai. La madre non c’è più, e la paura di perdere anche il padre la divora dall’interno.

I continui viaggi di lui, le scuole sempre nuove, l’impossibilità di legarsi a qualcuno sembrano l’unico modo per sfuggire a ciò che fa più male. Ma il dolore, si sa, trova sempre il modo di seguirci.

Quando una febbre misteriosa la costringe a restare a casa sotto lo sguardo severo di zia Elga, donna dal cuore di pietra, Victoria crede che tutto stia per spezzarsi definitivamente. E invece… qualcosa dentro di lei si risveglia.

Nel cuore della Terra, in un mondo oscuro e misterioso, la Febbre Arcana le offre una scelta: combattere. Tra creature terribili che prosciugano corpi e anime, amici e nemici imprevedibili, pozioni, Fiamme Cosmiche e Regni selvaggi e ostili, Victoria scoprirà che non tutti i viaggi servono a fuggire.

Alcuni servono a dare un nome all’ansia, trasformare la perdita in un fuoco che brucia dentro e trovare il coraggio di attraversare il dolore.

“L’Ordine dei Senzasonno” è un fantasy illustrato (primo volume autoconclusivo di una saga) che parla di coraggio, resilienza e risveglio interiore, accendendo una luce piena di speranza in un mondo altrimenti freddo e ostile.

Le illustrazioni, forti e delicate allo stesso tempo, hanno il potere di rendere visibile ogni frammento nascosto dell’anima di Victoria.

👉 Se ami i mondi magici, le eroine coraggiose e le storie che nascono dal dolore, questo libro ti porterà in un viaggio che non dimenticherai facilmente.

❓️ E tu… saresti pronto a entrare nel cuore della Terra e affrontare la tua febbre arcana? Cosa ti spaventa di più in questo momento?

Ringrazio infinitamente l’autore e il suo staff per la copia e la fiducia.

Narrativa · Natale

🔖LE DISAVVENTURE DI JOHN NICHOLSON di R.L. Stevenson

Cos’è per voi il Natale?

Per me è quella magia sottile che illumina strade, vite e cuori.
È quella malinconia che arriva all’improvviso, quando un ricordo mi riporta a chi non c’è più o a chi sono stata.
È la sensazione di crescere, cambiare, e lasciare pezzi di me bambina lungo il cammino.  
È guardare un posto vuoto a tavola e sentire che chi abbiamo perso continua a esistere nelle piccole tradizioni che sopravvivono al tempo e al dolore.

Ma il Natale è anche la promessa che qualcosa di bello possa ancora accadere, e che il cuore trovi la sua strada anche dopo gli errori, le cadute e i momenti di smarrimento. 

Ed è questo che capita a John Nicholson, il nostro goffo, incauto e impulsivo protagonista, che sembra attirare guai come una calamita.

John entra nell’età adulta a forza di scossoni, inciampando in scelte avventate, fughe, furti e disavventure a profusione. Nonostante il suo buon cuore, la sfortuna gli rema sempre contro. E come se non bastasse, il difficile rapporto con il padre e i fratelli aggiunge peso a ogni passo falso. Dopo dieci anni di lontananza, il ritorno a casa diventa per lui un momento carico di tensione e attese. La tristezza di aver deluso gli altri e sé stesso, e la sensazione di non essere mai all’altezza, creano in lui una frattura affettiva profonda.
Eppure, proprio nel cuore delle difficoltà, c’è uno spiraglio di luce.

 Il Natale diventa simbolo di redenzione, di famiglia e di seconde possibilità. Di quella fragile ma reale speranza che permette di ricominciare e di perdonarsi. 

In questa cornice inglese innevata si apre una soglia narrativa in cui ogni errore, caduta e inciampo diventeranno un confine tra ciò che John (tanto imperfetto quanto umano) era e ciò che potrà diventare.

Che dire? Ancora una volta la scrittura di Stevenson mi ha conquistata: è incredibile come la sua penna riesca a mescolare abilmente umorismo, avventura e malinconia.

Se volete riscoprire un classico natalizio dimenticato e amate le storie di formazione ironiche e profonde, questo libricino fa proprio per voi!

❓️E ora ditemi? Vi incuriosisce questo racconto?  Cos’è per voi il Natale?
Vi aspetto nei commenti ⬇️⬇️⬇️

Fantasy · Letteratura per ragazzi · Narrativa · Storie di amicizia

🔖LE VITE DI IERI di Marta Mulè e Francesco Salvatore

💫E se un giorno scoprissi che la tua anima ricorda tutto… anche le vite che hai già  vissuto?

Da questa domanda prende vita la storia di Alessandro, Margherita e Lorenzo, tre diciannovenni travolti da una straordinaria rivelazione capace di ribaltare tutto ciò che credevano di sapere su loro stessi.

Ma i nostri protagonisti non sono gli unici  a possedere questo dono: una misteriosa Fondazione nel cuore di Roma li guiderà, insieme ad altri Viaggiatori, attraverso le loro esistenze passate, aiutandoli a fronteggiare i temibili Figli del Caos, pronti a distruggere il loro potere.

Sarò sincera, all’inizio ho faticato a entrare nel ritmo della narrazione, un po’ lento ed esplicativo, ma pagina dopo pagina mi sono affezionata ai protagonisti, che con le loro paure, dubbi e fragilità si sono rivelati sorprendentemente autentici.

Il legame indissolubile e quasi viscerale  tra Anime affini e Anime Gemelle mi ha davvero affascinata, ma ciò che più mi ha colpita, al di là della trama avvincente, è la delicatezza con cui vengono raccontate la vulnerabilità dell’anima e il potere della memoria. Quelle radici invisibili che legano passato e presente danno peso alle scelte, alle emozioni e alla rinascita interiore dei protagonisti.

E poi c’è l’epilogo: dolcemente poetico e capace di arrivare dritto al cuore.

Sono tante le domande che mi hanno accompagnata durante la lettura… Conoscere il passato è davvero un dono o può trasformarsi in una condanna? E se tutto è già scritto, che valore ha il libero arbitrio? Quanto di noi è davvero nostro e quanto ci portiamo dal passato?

Insomma, questo intrigante fantasy scritto da Marta Mulè e Francesco Salvatore apre la porta a mille riflessioni ed è un invito a guardarci dentro e ad ascoltare ciò che la nostra anima custodisce gelosamente.

Leggetelo se amate i fantasy riflessivi, la magia e se, almeno una volta, avete desiderato tornare in una vostra vita precedente.

? Vi incuriosisce questo urban fantasy italiano? Se poteste viaggiare nel passato cambiereste qualcosa della vostra vita? In quale periodo storico vi tuffereste?

Ringrazio Gallucci editore per la copia e la fiducia.

Gotico · Inquietante · Narrativa · Temi sociali

🔖SONO IL RE DEL CASTELLO di Susan Hill

Può l’infanzia diventare un luogo di oppressione, paura e isolamento?

📖 Charles Kingshaw, un ragazzo timido e fragile, si trasferisce con la madre nella grande casa di Warings, nella campagna inglese del dopoguerra. Qui incontra Edmund Hooper, figlio del padrone di casa, un coetaneo crudele e manipolatore, che esercita su di lui un controllo psicologico totale.

Così, la magione di mattoni rossi che, seppur sgraziata e sbilenca, doveva essere un’occasione di rinascita, diventa l’ennesima tetra prigione.

Tra quelle mura tutto profuma di morte: gli animali impagliati della Stanza Rossa, le falene rinchiuse nelle teche, l’odore stantio della polvere, e quel buio intriso di odio che spegne ogni possibile luce d’innocenza.

Mentre Charles lotta con tutte le sue forze per possedere un’esistenza in cui potersi sentire finalmente accettato e al sicuro, Edmund prova verso quell'”intruso” una sete intensa di dominio e una crudeltà sconcertante.

Ma quanto può essere spietata la mente di un bambino? Fin dove si può spingere?

Susan Hill costruisce con maestria un’atmosfera claustrofobica, marcescente e intensa in cui il perturbante nasce dalla mente dei bambini e dalla dinamica di potere cacciatore/preda. La loro innocenza è fragile, e le paure e le fragilità che scaturiscono da questa condizione ambivalente sono il frutto di un isolamento malato che non trova catarsi.

E la famiglia? Nel mondo di Charles ed Edmund non c’è spazio per gli adulti, egoisti, ciechi e impotenti.
Più che un rifugio sicuro, la genitorialità diventa uno spettro morale che nulla può contro la crudeltà infantile.
E questo, forse, mi ha turbata più di ogni altro elemento presente nel libro.

🖤A mani basse, questo romanzo entra nella mia personale “Top 10” dei libri migliori letti quest’anno!

👉 Leggetelo se amate le storie psicologicamente intense, la tensione narrativa e gli elementi perturbanti.

❓️Vi ho incuriosito? Cosa vi inquieta di più: la mente o le azioni dei protagonisti?

Vi aspetto nei commenti ⬇️⬇️⬇️

Narrativa · Per gli amanti della lettura · Storie di amicizia

🔖LA LIBRERIA DEL VENERDÌ

🚉 Nella zona settentrionale del Kantō, all’interno di una piccola stazione ferroviaria, si dice che esista una libreria capace di farti trovare, magicamente, il libro che la vita stava aspettando di donarti.

 📖✨️ Sarà soltanto una leggenda metropolitana?

Fumiya, uno studente universitario un po’ disilluso, è deciso a scoprirlo e arriva lì in cerca di un volume per il padre malato. Grazie a tre librai fuori dal comune, non solo troverà il libro perfetto, ma riscoprirà emozioni che credeva perdute e tutta la magia della lettura.

La libreria del venerdì è una storia dolce e luminosa che parla del potere dei libri, degli incontri e delle seconde possibilità.

Nonostante abbia amato l’atmosfera incantata e il fascino di questa libreria misteriosa (con il suo magazzino sotterraneo, l’angolo caffè e i clienti  bizzarri), ho trovato la trama a tratti prevedibile, il ritmo singhiozzante e alcuni personaggi un po’ nebulosi nelle loro dinamiche relazionali.

Ciò che invece mi ha conquistata è stato l’amore dei personaggi per i libri e la lettura vista non solo come esperienza personale ma come qualcosa di magico che ha il potere di legarci agli altri.

E non vi nascondo che per un attimo mi è sembrato di tornare a quando lavoravo anch’io tra i libri… e quel mondo, fatto di carta, lettori appassionati e storie, mi manca tantissimo. 💛

❓️Ti piacerebbe leggere questo romanzo? Qual è il posto in cui ami rifugiarti quando vuoi ritrovare te stess*? 

I miei posti del cuore sono i sentieri di montagna (soprattutto quando esplodono i colori autunnali), il mare d’inverno… e le librerie, neppure a dirlo!😅📚

Ringrazio Mattia e Feltrinelli per la copia e la fiducia.

Inquietante · Mistero · Narrativa · Temi sociali

🔖EMPUSIUM di Olga Tokarczuk

Il respiro del bosco, un mistero inquietante e menti febbrili sospese tra la cura e la follia.

Con premesse così, potevo forse resistere a questo libro?

📖 Siamo nel 1913, in un sanatorio immerso nei boschi della Slesia.

Il giovane Mieczysław vi giunge in cerca di guarigione (e per ritrovare sé stesso) ma presto viene risucchiato in una spirale di eventi inquietanti: voci che sussurrano, ombre che si muovono appena oltre lo sguardo, una natura primordiale che sembra pulsare di vita propria… e strane morti. 

Le atmosfere del bosco e del sanatorio,  sospese tra il fascino e l’orrore di una natura matrigna, mi hanno da subito immersa nella lettura.
Pian piano, però, l’incanto si è rotto.

Il ritmo lento della narrazione ha preso il sopravvento, così come la routine ripetitiva dei personaggi: passeggiate nei boschi, colloqui con medici e pazienti, rituali di cura, pasti condivisi… e di nuovo da capo.

La mascolinità tossica, figlia di un patriarcato grezzo e onnipresente, nonostante funga da denuncia sociale, diventa quasi “molesta”, e la denigrazione continua delle donne trova una sorta di “rivincita” (dal retrogusto amaro)  grazie alle terribili creature mitologiche che danno il titolo al romanzo e che aleggiano tra le pagine con la loro essenza immortale.

L’elemento simbolico, biblico e mitologico, che poteva essere uno degli elementi portanti del racconto, non è sostenuto (a mio avviso) con coerenza e profondità fino in fondo e  lascia, a fine lettura,  un senso di incompiutezza un po’ straniante.

Che dire? Avevo aspettative altissime per questo titolo, e nonostante abbia amato follemente le vibes goticheggianti e misteriose che si respirano tra le pagine, la trama, ahimè, non mi ha convinta a pieno.

❓️ Lo avete letto? Vi incuriosisce? Se poteste entrare in un libro, cerchereste il mistero o qualcosa di rassicurante?  

Inquietante · Mistero · Narrativa · Saggistica

🔖CACCIATORI DI TENEBRE di Ben Machell

Un pescatore, vittima di un terribile cane nero, che nessuno può vedere.

Una casa, regolarmente inondata da acqua che sembra materializzarsi dal nulla.

La presenza spettrale di una bambina bionda, in camicia da notte, con una ghirlanda attorno alla testa.

Cosa accomuna tutti questi “casi” inspiegabili?

Basato su eventi reali, Ben Machell ci porta dentro le indagini decennali di Tony Cornell, un famoso detective dell’occulto che, tra gli anni Cinquanta e il 2010, anno della sua morte, ha esplorato l’ignoto con lo sguardo scientifico di chi non vuol soltanto credere, ma capire.

Cosa succede quando il corpo cede e il cuore si ferma?

Che cos’è un fantasma?

Un poltergeist è un puro evento soprannaturale o entrano in gioco anche le emozioni umane?

Perché gli spiriti dei morti si intromettono nelle nostre vite?

Le domande sono tante, ma neppure la scienza può avere sempre una risposta.

“Cacciatori di tenebre” è un saggio che si legge come un romanzo, una discesa nel mistero che tiene con il fiato sospeso.

La scrittura di Machell alterna passaggi giornalistici, cenni di storia dello spiritismo e momenti di pura suggestione narrativa, creando un giusto mix tra logica e brivido.

Trascinando il lettore tra case infestate, presenze invisibili e sedute spiritiche, l’autore ci ricorda che, a volte, il vero mistero è la mente umana.

👉 Leggilo assolutamente se sei affascinato dal paranormale e dalle storie in bilico tra reale e inspiegabile.

 ❓️ Ti incuriosisce questo libro? Se ti trovassi davanti a una tavoletta ouija, la useresti… o la lasceresti chiusa?  

Io non ho dubbi: la lascerei ERMETICAMENTE CHIUSA!

Ringrazio infinitamente Federico Colombo e Iperborea per la copia e la fiducia.

Gotico · Narrativa

🔖ZOFLOYA O IL MORO di Charlotte Dacre

Oscuro, sensuale e faustiano: Zofloya è gotico puro.

Nella Venezia patriarcale del Quattrocento che non perdona il desiderio femminile, la bella, nobile e crudele Vittoria Loredan osa tutto: amare liberamente, odiare visceralmente e agire con ferocia.

Quando la madre fugge con l’amante, rovinando il buon nome della famiglia e trascinando nel baratro tutti i suoi membri, le oscure inclinazioni della giovane prendono il sopravvento.

Guidata dal misterioso Zofloya, un moro dal fascino magnetico e tenebroso, Vittoria scivola sempre più profondamente verso l’abisso.

Purtroppo non posso dirvi di più della trama perché questo romanzo va assaporato in ogni sua pagina e tensione emotiva.

In questo capolavoro gotico ottocentesco, tra una Venezia opulenta e un castello solitario tra gli Appennini, avvolto dalla terribile sublimità della natura, i demoni del Male imperversano senza requie.

Charlotte Dacre ci regala uno dei romanzi più scandalosi del suo tempo, narrando le vicende di un’antieroina ambigua e sensuale, troppo viva e astuta per sopportare le catene sociali.

Con una scrittura ricca di pathos, l’autrice alterna visioni infernali e momenti di introspezione psicologica, fondendo fantastico e diabolico in un’unica atmosfera inquietante, straordinariamente attuale.

E si sa: ogni patto ha il suo prezzo.

Con questo romanzo disturbante e potente, che combina erotismo, violenza e colpa in un racconto di decadenza morale e fascinazione diabolica, Storie Effimere si conferma  ancora una volta una delle più interessanti scoperte editoriali.

Se amate il gotico più cupo e psicologico, e volete esplorare la narrativa femminile dell’Ottocento, dovete assolutamente recuperare questo titolo.

Io l’ho amato… e divorato.

 Ora tocca a voi!

Ringrazio la CE Storie Effimere per la copia e la fiducia.

Gotico · Narrativa · Poesia · Temi sociali

🔖STANZE di Charlotte Mew

✒️ Ricordo stanze che hanno fatto la loro parte/Nel costante rallentare del cuore.

Ci sono pagine, tra memoria e perdita, che ci conducono in luoghi inaspettati  in cui regnano amore, solitudine, lutto e rinucia. 

Ci sono pagine, oscure come le navate di una chiesa andalusa al calare delle tenebre, che imprigionano due uomini e una donna.
E mentre il gelo della notte morde la loro pelle, un’inquietudine densa e quasi irreale, avvolge tutto in una discesa “infernale” che non lascia spazio alla speranza.

La scrittura di Charlotte Mew è tagliente, a tratti spietata, e richiede silenzio, ascolto, tempo.
Ci si ritrova in una crepa, fitta di ombre, dove le rigide leggi del patriarcato escludono ogni forma di catarsi.
La Morte, vestita di bianco, si consuma tra nenie incessanti e tenebrose.

Non posso raccontarvi di più, perché “Stanze” è un libro che va “sentito”, oltre che letto.
Posso però dirvi che ciò che ho amato di più è la potenza visionaria della prosa, la musicalità disarmante dei versi, la capacità di condurci in luoghi oscuri da cui vorremmo fuggire – e quel dolore crudo che rimane, ostinato, attaccato alle pagine.

🕯Da leggere assolutamente!

👏 Un grande plauso va alla casa editrice “Storie effimere” per la collana “Oltre il margine”, dedicata alla riscoperta delle tante scrittrici dimenticate o relegate ai margini del canone letterario.

❓️Vi incuriosisce questo libricino? Amate le letture che vi portano in luoghi oscuri? 

Vi aspetto, se vi va, nei commenti ⬇️⬇️⬇️

Gotico · Halloween · Inquietante · Letteratura per ragazzi · Mistero · Narrativa

🔖YOUNG GOTHIC di M.A. BENNETT

Non leggo spesso romanzi YA, ma appena ho scoperto che Young Gothic era ambientato a Villa Diodati – la leggendaria dimora dove sono nati Frankenstein e Il Vampiro – ho capito subito che non potevo lasciarmelo sfuggire. A un’ambientazione così carica di storia e suggestione non si può resistere.

La trama ha confermato le aspettative:
Quattro giovani creativi, ciascuno con le proprie ombre e aspirazioni, vengono invitati a trascorrere un periodo nella villa per dare vita a un’opera gotica, seguendo le orme di Mary Shelley e Polidori.
Ma ben presto l’atmosfera si fa inquietante: le porte si chiudono, i fantasmi del passato riaffiorano, e quella che doveva essere un’esperienza artistica si trasforma in qualcosa di molto più oscuro.

🌫️ Cosa ho amato?

– l’atmosfera gotica e misteriosa che si respira in ogni pagina

– i richiami ai classici gotici

– i temi attualissimi che si intrecciano alla narrazione

-quella tensione sottile che non ti lascia andare fino alla fine

👀 Qualche difetto?
Ho notato un po’ di ripetitività in alcune descrizioni e un pizzico di prevedibilità in certi passaggi (soprattutto per chi conosce bene il genere). Avrei inoltre apprezzato una caratterizzazione interiore più approfondita di alcuni personaggi, che purtroppo restano in ombra rispetto ad altri, risultando meno incisivi.

Ma nel complesso… il libro funziona, eccome!

Si legge d’un fiato, e ti lascia addosso quel brivido sottile tipico di un buon gotico e quell’inquietudine oscura che non è solo sfondo ma voce, ferita, identità.

Se hai voglia di perderti in una storia fatta di misteri, creatività, isolamento e ombre, questo libro fa per te.
Perfetto per le notti d’autunno, da leggere con la pioggia fuori e una candela accesa. 🕯️

✨ Lo leggeresti?
📚 Ti lasceresti chiudere in una villa antica con degli sconosciuti per una sfida creativa?
Ti affascina di più il gotico classico o quello contemporaneo?

Ringrazio Bookers Italia e De Agostini per la copia e la fiducia