
Cos’è per voi il Natale?
Per me è quella magia sottile che illumina strade, vite e cuori.
È quella malinconia che arriva all’improvviso, quando un ricordo mi riporta a chi non c’è più o a chi sono stata.
È la sensazione di crescere, cambiare, e lasciare pezzi di me bambina lungo il cammino.
È guardare un posto vuoto a tavola e sentire che chi abbiamo perso continua a esistere nelle piccole tradizioni che sopravvivono al tempo e al dolore.
Ma il Natale è anche la promessa che qualcosa di bello possa ancora accadere, e che il cuore trovi la sua strada anche dopo gli errori, le cadute e i momenti di smarrimento.
Ed è questo che capita a John Nicholson, il nostro goffo, incauto e impulsivo protagonista, che sembra attirare guai come una calamita.
John entra nell’età adulta a forza di scossoni, inciampando in scelte avventate, fughe, furti e disavventure a profusione. Nonostante il suo buon cuore, la sfortuna gli rema sempre contro. E come se non bastasse, il difficile rapporto con il padre e i fratelli aggiunge peso a ogni passo falso. Dopo dieci anni di lontananza, il ritorno a casa diventa per lui un momento carico di tensione e attese. La tristezza di aver deluso gli altri e sé stesso, e la sensazione di non essere mai all’altezza, creano in lui una frattura affettiva profonda.
Eppure, proprio nel cuore delle difficoltà, c’è uno spiraglio di luce.
Il Natale diventa simbolo di redenzione, di famiglia e di seconde possibilità. Di quella fragile ma reale speranza che permette di ricominciare e di perdonarsi.
In questa cornice inglese innevata si apre una soglia narrativa in cui ogni errore, caduta e inciampo diventeranno un confine tra ciò che John (tanto imperfetto quanto umano) era e ciò che potrà diventare.
Che dire? Ancora una volta la scrittura di Stevenson mi ha conquistata: è incredibile come la sua penna riesca a mescolare abilmente umorismo, avventura e malinconia.
Se volete riscoprire un classico natalizio dimenticato e amate le storie di formazione ironiche e profonde, questo libricino fa proprio per voi!
❓️E ora ditemi? Vi incuriosisce questo racconto? Cos’è per voi il Natale?
Vi aspetto nei commenti ⬇️⬇️⬇️









